15.4.02

Palermo, convegno internazionale sull'E-governement promosso dalla Presidenza del Consiglio.
Si offre, in sostanza, ai paesi del terzo e quarto mondo un modello di "governo dello stato" preconfezionato e onnicomprensivo. Fra gli altri mirabolanti benefici per i Paesi che decidessero di adottarlo, la certezza di presentare un Bilancio dello Stato "chiaro, leggibile e trasparente", in modo da sottoporsi agevolmente al vaglio dei paesi ricchi e dei loro organismi internazionali, che stanziano e approvano aiuti e finanziamenti ai "poveri" del mondo.
Intento lodevole. Ancor più lodevole però sarebbe dare il buon esempio.
Negli stessi giorni il nostro Ministro dell'Economia Tremonti fa approvare dal Consiglio dei Ministri un decreto-legge a copertura dei "bvuchi" di bilancio.
E come lo fa? Con nuove entrate? Con tagli alle spese? Certo che no!
Il nostro mirabile esperto in bilanci, semplicemente "scorpora" oneri e spese dal Bilancio dello Stato, trasferendoli in società pseudo-private, in realtà di proprietà del Tesoro, e che però con questo non consolidano il Bilancio. Alla faccia della trasparenza. E a pagare i debiti qualcuno penserà in futuro.
Volendo capire un po' meglio il meccanismo, vedere questo articolo.