25.3.02

Sindrome Cinese

ROBERTO CASTELLI, Ministro della Giustizia: "Una larga parte della sinistra"..."non è democratica"

BOBO MARONI, Ministro del Welfare (??): Sergio Cofferati è "un cattivo maestro"

OMBRETTA COLLI, Presidente Provincia Milano: “Chi ha creato il clima d´intolleranza e odio, si astenga dal piangere le conseguenze. L´allarme lanciato dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato purtroppo confermato. E dai gioiosi girotondi, dalle allegre adunate sindacali e dalle festose aggressioni degli autonomi, fino alle più tragiche manifestazioni d´intolleranza e odio, il passo è stato breve”

FERDINANDO ADORNATO, Forza Italia: Commentando le immagini del 23 marzo "si crea un clima nel quale le pallottole possono avere un corso"

TREMONTI, Ministro Economia: "Sinistra estemista"

ANTONIO MARTINO, Ministro Difesa: Con la manifestazione di sabato la Cgil ha voluto “mostrare i muscoli" ed esibire la sua "preoccupante potenza" "per ricordare alle istituzioni democratiche che non è loro consentito svolgere i compiti previsti dalla Costituzione e che sono stati loro assegnati dalla maggioranza degli elettori". Il ministro si spinge oltre: partecipando alla manifestazione, la gente ha "inconsapevolmente" sostenuto la tesi degli assassini di Biagi: "Che la riforma del mercato del lavoro costituisce un tradimento dei diritti dei lavoratori". "La vera anomalia italiana consiste nell'aver consentito la creazione di un potere sindacale smisurato sottratto a qualsiasi disciplina legislativa, dotato di risorse finanziarie ingenti, rispetto alle quali è immune dagli obblighi che valgono per tutti gli altri, che si pone come dichiarato obiettivo quello di impedire al Parlamento di fare leggi non di suo gradimento ed al Governo di esercitare il mandato ricevuto dagli elettori, governandolo".

UMBERTO BOSSI, Ministro delle Riforme(???): “Sabato è sceso in piazza un partito. Cofferati ha visto che la sinistra stava giù senza un’idea e senza una bandiera, lui è andato in giro per le fabbriche a raccontare delle balle, come quella che licenziano i lavoratori. Questo ha portato al terrorismo. Peraltro a sinistra sono anche bravi, prima l’hanno ammazzato... e poi si sono appropriati del morto”

MAURIZIO SACCONI, Sottosegretario al Welfare: "La Cgil deve chiarire da che parte sta. Non servono parole per condannare il terrorismo, dai sindacati vogliamo fatti concreti”."L'omicidio di Marco Biagi nasce nel mondo del lavoro, non è un universo così vasto quello dove bisogna cercare e i sindacati conoscono le nicchie anomale di questo sistema". "Vogliamo denunce, delazioni. Ci sono situazioni di confine, che hanno nomi e cognomi, che tutti conoscono".